10 anni di attivit?, quali progressi nel lavoro di GAATW?
Le organizzazioni che lavorano sul tema della tratta sono molto più numerose oggi rispetto a dieci anni fa.
Molte ricerche sono state condotte praticamente in tutte le regioni del mondo e numerosi sono i Rapporti che sono stati elaborati sull’argomento. Esiste oggi una definizione internazionalmente riconosciuta del termine “tratta degli esseri umani” e alcuni paesi lavorano per adeguare le legislazioni nazionali al Protocollo di Palermo.
Si è tuttavia ancora lontani dalla protezione totale dei diritti fondamentali delle persone vittime di tratta. Anno dopo anno, i Rapporti lamentano un degrado della situazione e tutti coloro che lavorano in questo campo sanno quanto sia difficile poter identificare le vittime di tratta. Gli immigrati sono spesso quelli maggiormente a rischio, solo perché le vie legali e sicure per trovare un impiego all’estero sono inesistenti, o perché le informazioni relative alla situazione del paese di destinazione non sono accessibili a tutti. Numerosi lavoratori immigrati, la cui esperienza comprende elementi propri della tratta, non hanno alcuna voglia di essere etichettati come vittime del fenomeno, temendo che ciò comporti, prima o poi, un rimpatrio verso il proprio paese di origine.
Così, numerosi partner ritengono che la tratta di esseri umani è un fenomeno che non può continuare a svilupparsi, a meno che non si difendano in maniera duratura e reale i diritti di tutti gli immigrati.
Altro motivo di preoccupazione sollevato dagli attivisti dei diritti umani è la violazione dei diritti fondamentali che trova fondamento negli sforzi zelanti della lotta contro la tratta.
In altre parole, è ora di fare il punto sul lavoro svolto, di consolidare i risultati ottenuti e di trovare nuove strategie per affrontare i problemi che persistono tuttora.